La competenza più antica, dalla quale ha avuto origine la moderna Polizia Locale provinciale, è certamente quella inerente la tutela della fauna selvatica, che vedeva i “vecchi Guardia Caccia” operare, a volte senza limiti di orario giornaliero e in condizioni non sempre ottimali, con grande passione perchè fossero osservate le disposizioni di legge in materia.
Oggi la situazione si è evoluta e la salvaguardia delle specie faunistiche, la preservazione del loro habitat naturale e, più in generale, il rispetto delle leggi vengono effettuate secondo modelli organizzativi, gestionali e di studio. Gli obiettivi principali sono il contrasto del fenomeno del bracconaggio, attorno al quale ruotano anche diversi interessi economici, il rispetto dei regolamenti e delle leggi, con criteri di massima efficacia ed efficienza.
Queste azioni sono svolte con la preziosa collaborazione delle associazioni di categoria (cacciatori, pescatori), movimenti di tutela ambientale e dei diritti degli animali, del volontariato e dell’ UPS di Sondrio.
Sono, pertanto, variate le modalità operative rispetto a quelle della nostra cara vecchia “Guardia”, ma immutate restano la competenza e la passione per l’importante e prezioso compito che siamo chiamati a svolgere e che sempre più ci gratifica.
Nel dettaglio i compiti dell’attuale Polizia Provinciale sono i seguenti:
- pattugliamento e controllo delle aree verdi e delle aree montane;
- controllo e verifiche sulle attività ittico-venatorie;
- contrasto del bracconaggio e delle attività illecite in materia di caccia e pesca e di tutela degli animali;
- contenimento delle specie invasive;
- recupero e trasporto presso strutture competenti, della fauna selvatica ferita o in difficoltà;
- censimento della popolazione faunistica.